All'Asinara +4,54% di visite: l'isola piace ai giovani e agli stranieri
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Il Parco nazionale dell’Asinara piace ai visitatori, soprattutto a quelli stranieri che arrivano dal Nord Europa. Su 21.412 utenti che hanno messo piede sull’isola, è stato registrato nel corso del 2024 un incremento complessivo del 4,54 per cento del numero di visite rispetto all'anno precedente. I dati sono il risultato ottenuto dall’app Heart of Sardinia, predisposta dalla società Eager coordinata da Carlo Gaspa che ha collocato al suo interno dei geo-fence migliaia di luoghi di interesse turistico e attività economiche dell’Asinara. Il sistema digitale, per studiare i flussi dei visitatori nell’area vasta del golfo dell’Asinara, è stato presentato durante il Forum della Carta europea sul turismo sostenibile, tenutosi mercoledì mattina nella sede dell’Ente Parco, grazie ad una collaborazione tra il Comune di Porto Torres, il Parco Nazionale dell’Asinara e l’Università di Sassari. A presentarli il sindaco Massimo Mulas, il direttore del parco Vittorio Gazale e l’economista Marco Vannini. Nel dettaglio l'analisi delle provenienze rivela una leggera diminuzione della quota di turisti provenienti dalla Sardegna e dall'Italia, mentre si registra l’aumento dei visitatori stranieri soprattutto dell’Europa settentrionale. Per quanto riguarda l’età si è registrato un aumento nelle categorie delle fasce giovanili, mentre il numero dei visitatori anziani rimane stabile. Tra le tipologie di visita ha prevalso sempre di più il settore del turismo esperienziale, con picchi particolari per le escursioni in barca a vela, il cicloturismo ed il pescaturismo, mentre altre attività come il diving hanno mostrato incrementi molto più contenuti. Nell’area vasta del golfo dell’Asinara, sempre nel 2024, le attività economiche hanno registrato crescite positive nei ristoranti, agriturismi e pizzerie, principalmente nei mesi estivi. Numeri che confermano quanto l’isola rappresenti uno degli attrattori più importanti del territorio del Nord Sardegna. La rivoluzione arriva anche dalla modalità di recepimento dati, attraverso l’app Heart of Sardinia, dove il turista, una volta entrato in geo-fence, i suoi dati vengono resi anonimi e registrati. «A un livello base, questi dati ci forniscono preziose informazioni su chi visita particolari luoghi dell’isola», osserva Carlo Gaspa «ma è grazie alle relazioni tra i dati anagrafici e gli spostamenti che è possibile scoprire e comprendere le preferenze dei turisti, studiando così un quadro più ampio fatto di una fitta rete di data-points collegati tra loro». L’incontro del Forum Cets è stata occasione anche per illustrare l’importante azione, ovvero un finanziamento di 300mila euro della Rete Metropolitana del Nord Sardegna per la realizzazione di un Piano del marketing con focus sull’isola dell’Asinara. A preentarlo il sindaco Mulas, il direttore del Parco Gazale e il direttore della Rete Mariano Mariani. L'intervento “Marketing e promozione dell’Isola dell’Asinara” è orientato alla valorizzazione ambientale e culturale dell’Asinara e del contesto territoriale all’interno del quale è inserita, attraverso la redazione e la realizzazione di un Piano della comunicazione, con il coinvolgimento dei comuni compresi nella Rete metropolitana e delle altre aree protette del Nord Ovest della Sardegna, Parco Regionale di Porto Conte e Parco Geominerario.« Un’importante svolta con un lavoro di condivisione tra il territorio del Golfo dell’Asinara e dei comuni di Sassari e di Alghero», ha sottolineato il direttore Gazale.«Questa scelta deve includere, è bene ricordarlo, prodotti e servizi erogati nell’area vasta e non solamente nell’Isola Parco. Ecco perché diventa indispensabile potenziare i percorsi di partecipazione già consolidati come quelli della Cets, Carta Europea del Turismo Sostenibile, e del Marchio di Qualità della rete dei Parchi».