Alghero, pronto soccorso in affanno. Pais: «Serve un’intesa Asl-Aou»
Il capogruppo della Lega torna sulle criticità a pochi giorni dall’assemblea pubblica organizzata davanti al piazzale dell’ospedale Civile(foto Fiori)
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«Nonostante le accuse di allarmismo dell’assessore Bartolazzi, il Pronto soccorso di Alghero rischia la chiusura per mancanza di medici, come il 29 aprile mette nero su bianco il primario responsabile, in una seconda drammatica nota indirizzata alla direzione medica del presidio ospedaliero».
Michele Pais, capogruppo della Lega, torna sulle criticità del Pronto soccorso a pochi giorni dall’assemblea pubblica organizzata davanti al piazzale dell’ospedale Civile. Il primario, infatti, ribadisce che, dal 5 maggio, il personale non sarà più sufficiente a garantire i turni e avvisa tutti i reparti. «È ora di adottare scelte coraggiose, non retrograde. Il Pronto soccorso di Alghero diventi interaziendale, coinvolgendo l’Aou di Sassari. Solo così potremo garantire operatività», propone Pais.
«La conclamata indisponibilità di medici da parte dell’Asl di Sassari – spiega Pais – impone un cambio di rotta immediato. Un’intesa con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, con la creazione di un Dipartimento interaziendale dell’Emergenza-Urgenza, permetterebbe non solo una turnazione con i medici del Pronto soccorso di Sassari, ma anche di attivare uno scambio positivo di professionalità, fondamentale per la crescita e l’efficienza del sistema sanitario territoriale. L’integrazione tra strutture, e non l’isolamento, deve essere il modello a cui tendere».
Pais cita come esempio virtuoso l’esperienza dell’ospedale Marino, «un modello lungimirante di gestione Aou che ha dato risultati concreti, segnando numeri record. Oggi, anche quel modello di efficienza, invece di essere rafforzato, è stato distrutto dalla giunta regionale, con la retrocessione alla Asl che avrà conseguenze disastrose per assenza di medici come sta avvenendo nel Pronto soccorso».