Nel Documento unico di programmazione varato ad Alghero ci sono anche una centrale del latte, mattatoi, turismo montano, funicolari e musei zoologici. «Abbiamo scoperto di non conoscere la realtà algherese», commenta ironico il segretario cittadino del Psd’Az, Giuliano Tavera, puntando il dito sul Dup appena approvato in Consiglio comunale.

«Non sta certamente a noi scoprire questa chicche nelle pieghe del Dup, ma alle forze politiche che governano e in generale che siedono in Consiglio comunale. Ma si sa che oramai è sempre più raro trovare qualcuno che possa leggere gli atti che vengono portati e votati in Consiglio», aggiunge Tavera.

«Se non fosse una cosa grave e preoccupante, ci sarebbe pure da ridere. Invece le lacrime non sono certo di gioia ma di amarezza e tristezza per un panorama desolante che, al netto di errori formali che possono sempre capitare, ci mostra una città dove l'ordinario oramai non solo è diventato straordinario ma pure fantasmagorico», incalza il segretario del Psd’Az.

Anche il consigliere comunale di Forza Italia, Marco Tedde, ha sottolineato l’anomalia sulla sua pagina social. «È incredibile, ma la Giunta Cacciotto ha previsto fondi per la vigilanza e la regolamentazione dei mattatoi e della centrale del latte, del turismo montano e delle farmacie comunali. Tutti servizi che ad Alghero non esistono. Attività di copia incolla poco seria e deplorevole. Non si amministra in questo modo circense», ha commentato Tedde.


 

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