«I treni a idrogeno non sono ancora una tecnologia matura, e appare demenziale investire tanto danaro in una linea sperimentale che si sovrappone ad una rete tutta da rimodernare». Città Viva interviene sul progetto da 140milioni di euro per il collegamento aeroporto di Alghero-Sassari con treni ad idrogeno. «Sarebbe come realizzare un attico di lusso su una casa pericolante che andrebbe ricostruita dalle fondamenta», incalza il rappresentante cittadino Franco Masu.

«La soluzione più razionale è quindi che la Sardegna, trovato l’equilibrio per la transizione verso le energie rinnovabili, si occupi di elettrificare e razionalizzare le linee secondarie su rotaia», suggeriscono dal coordinamento cittadino di Città Viva, condividendo le perplessità già esternate dal Pd algherese e da altre forze politiche e associazioni. Città Viva vede invece di buon occhio gli studi e i progetti sulla metrotram del nord ovest presentati, anche pubblicamente, dal Comitato afferente a Rosario Musumeci e all’ing. Giuseppe Fiori. «I quartieri di Alghero (e non solo la lontana stazione di Sant’Agostino) dovrebbero essere efficientemente collegati con metrotramvia a Sassari, Porto Torres e, aggiungiamo, anche a Fertilia. I costi stimati per una tale rete sono assai più bassi del progetto treni all’idrogeno».


 

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