La Regione, forte della sua quota azionaria, deve intervenire con determinazione e dare indirizzi chiari al management dell’aeroporto di Alghero. Lo dice il consigliere regionale Marco Tedde, esprimendo serie perplessità sulla ipotesi comunicata ai sindacati dalla Sogeaal di ricorrere agli ammortizzatori sociali per gli oltre 200 dipendenti. «Una proposta – commenta Tedde - che non trova riscontro nei grandi numeri messi in campo dallo scalo algherese negli ultimi mesi. Solo il mese di gennaio ha fatto registrare 73.040 passeggeri, con un + 67% rispetto al 2022 e + 31% rispetto al 2019». Dati, che secondo Tedde, dovrebbero far riflettere e far reagire la classe politica regionale.

A giudizio dell’ex sindaco di Alghero, anche la Rete Metropolitana, che ha versato nelle casse di Sogeaal 3 milioni di euro, deve chiedere spiegazioni sulle ricadute di questo importante investimento. «Sono sempre più convinto che il peccato originario sia stato commesso dalla Giunta Pigliaru nel 2016, allorché favorì la vendita del pacchetto di maggioranza di Sogeaal “al buio”, senza conoscere l’offerta tecnica, e cioè il progetto di gestione e di sviluppo aeroportuale di F2I», evidenzia Tedde, che sul tema condusse lunghe battaglie contro il Governo Pigliaru in consiglio regionale. «Ma oggi occorre guardare lontano. E sono convinto che l’assessore Moro, nonostante sia stato nominato da poco tempo, si stia muovendo in quest’ottica. Bisogna ridisegnare un sistema del trasporto aereo isolano che non esiste».

Il consigliere regionale di Forza Italia propone di mettere in campo risorse, «magari quelle risparmiate nella gara per la continuità territoriale, per finanziare nuove rotte triennali in applicazione del principio dell'operatore in una economia di mercato (MEO). Fattispecie, questa, che rende "legittimi" gli aiuti di Stato. Se non lo facciamo ora, quando?», chiude l'ex sindaco. 

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