Vernice rossa sulla panchina simbolo della lotta alla fibromialgia: vandali in azione a Sestu
Rabbia e e delusione tra i residenti, la sindaca. «Una mancanza di rispetto verso il bene pubblico e i malati»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un gesto vandalico o pura goliardia, oltre che il deturpamento di un’opera pubblica. È quello che è successo negli scorsi giorni, quando qualcuno ha deciso di imbrattare con una striscia rossa la panchina viola - inaugurata lo scorso settembre come simbolo di unione contro la fribromialgia in piazza Salvo d'Acquisto a Sestu - e di bruciare la scritta “fibromialgia” dal cartello con qr code. Un gesto che non è passato inosservato, ma ha scatenato la rabbia e la delusione da parte dei cittadini. Tra chi esprime profonda tristezza, c'è chi invece chiede maggiori controlli per punire gli autori di atti ormai all'ordine del giorno. Immediata la reazione da parte del sindaco di Sestu, Paola Secci: «Condanniamo il gesto che denota la mancanza di rispetto verso i beni pubblici e l'arredo urbano. Ma dispiace molto di più per la mancanza di sensibilità verso un simbolo che vuole dimostrare solidarietà e vicinanza ai tanti malati fibromialgici».
L’assessore al Sociale - che è stato portavoce di questa iniziativa - Mario Alberto Serrau, aggiunge: «Sono triste e amareggiato per questo gesto, poiché la fibromialgia rappresenta un problema attuale e di tante persone. Ovviamente prendo le distanze da questo gesto, ma colgo anche l’opportunità per invitare i ragazzi responsabili della bravata a venire da me per una chiacchierata informale e prendersi le proprie responsabilità. La panchina verrà sicuramente ripristinata, rappresenta un simbolo di vicinanza per queste persone. Sicuramente la renderemo più bella di prima per quanto merita. È importante sostenere tutti i cittadini che si sentono soli, incompresi e abbandonati a causa della patologia. Abbiamo già in programma altri incontri formativi».
«La fibromialgia - continua l’assessore - è una sindrome subdola, difficile da diagnosticare e da riconoscere. È fondamentale informare e indirizzare i nostri cittadini verso il CFU Italia - Comitato Fibromialgici Uniti - che lotta affiché questa malattia venga inserita nei LEA - Livelli essenziali di assistenza - riconosciuti».