I giovani di Mandas riscoprono gli antichi giochi popolari della Sardegna. È andata in archivio con successo la tredicesima edizione del torneo regionale “Sa murra mandaresa ducalli”, organizzata dall’associazione Sa Murra con il patrocinio del Comune. Al termine di un’intera serata di avvincenti sfide ha trionfato la coppia di Esterzili, formata da Enrico Loi e Stefano Puddu. Secondi classificati gli ideatori della rassegna Davide Perra e Cristian Spano di Mandas, terzo gradino del podio per Samuele Demuro e Tonio Demuro di Villanovatulo.

I concorrenti del torneo di Mandas si sono sfidati seguendo le regole della tradizione isolana, come previsto dal regolamento. In Sardegna si gioca prevalentemente in coppia, a differenza di altre realtà dove la contesa avviene tra due soli murradores. Gli incontri si svolgono secondo il criterio partita, rivincita e bella. L'obiettivo del gioco è quello di indovinare la somma che produrranno i numeri gettati dagli sfidanti. Per ogni somma indovinata, viene assegnato un punto al giocatore, fino ad arrivare ad un punteggio prestabilito: di solito si arriva a sedici. 32 iscritti, arrivati da vari centri dell'Isola, hanno così dato vita a uno spettacolo fatto di sfide serrate all’insegna della tradizione.

La morra è il gioco tradizionale per eccellenza della Sardegna e affonda le sue radici direttamente nell’antico Impero Romano, dove era chiamato “il nobile gioco delle dita”. Bandito nel 1931 dal regime fascista, ora è al centro di varie iniziative per la sua riscoperta e valorizzazione

© Riproduzione riservata