Si è svolto a Sinnai nella sede della biblioteca, su iniziativa del Comune e dell'Arma dei carabinieri, un incontro per parlare delle truffe ai danni dei cittadini, anziani e non solo. Presenti il maggiore dei carabnieri Gianni Russo, il luogotenente Stefano Locci e la vicesindaca Barbara Pusceddu .

«I truffatori – ha detto il maggiore Gianni Russo - spesso cavalcano l’onda dell’attualità, promuovendo raccolte fondi farlocche per sposare la causa o contribuire all’emergenza di turno. Altre volte, invece, basta una scusa banale ed un aspetto convincente per carpire la fiducia della vittima designata. E non si tratta di ingenuità o leggerezza, perché si tratta di persone abili nell’arte del raggiro e dell’inganno, veri e propri ‘cacciatori di anziani’. Persone insospettabili, di mezza età: si presentano ben vestite e curate, spesso in compagnia di una donna (per un ‘effetto rassicurante’), oppure di un bambino (per giocare la carte della tenerezza). In altri casi entrano in casa sfruttando una presunta professionalità (sono finti dipendenti Inps, letturisti del gas, impiegati di banca) e, grazie a questa paventata qualifica, riescono ad accedere a tutte le informazioni riguardanti depositi di denaro, conti in banca, posizione previdenziale».

Il luogotenente Locci, comandante della stazione di Sinnai, ha illustrato anche i comportamenti da tenere quando si ha a che fare con persone sconosciute. La platea, particolarmente attenta, ha fatto molte domande contribuendo al successo di questo incontro. Recentemente il problema è stato illustrato anche in chiesa a Sinnai dal vice comandante della stazione, maresciallo Maffei.

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