Dopo l’incendio che ha distrutto la sua auto parcheggiata sotto casa, provocato con ogni probabilità da un cortocircuito, il sindaco di Pula Walter Cabasino ha voluto ringraziare con una lettera aperta tutti cittadini che gli hanno dimostrato solidarietà:

«Care concittadine e cari concittadini,

In questi ultimi due giorni così concitati mi sono pervenute centinaia di telefonate, un’enorme quantità di messaggi di solidarietà e vicinanza, provenienti da rappresentanti delle Istituzioni, da Sindaci di mezza Sardegna, da Amministratori, Associazioni, Politici, Colleghe e Colleghi del Consiglio Comunale, da funzionari e impiegati del Comune ma soprattutto da voi concittadini, che ringrazio uno per uno per l'affetto e la vicinanza che mi è stata rivolta in queste ore.

Ho cercato di rispondere singolarmente a tutti, e nel caso in cui, involontariamente, qualcuno mi fosse sfuggito, so che comprenderà: questi due giorni sono stati per me e per la mia famiglia davvero particolarmente concitati e difficili.

Per quanto riguarda l‘accaduto, sento il dovere di rassicurare tutti, in quanto dai sopralluoghi e le perizie sinora effettuate dai Vigili del Fuoco, che ringrazio per la tempestività dell’intervento e la professionalità con cui hanno operato, sembrerebbe si tratti di un imprevedibile cortocircuito.

Per sfatare ogni dubbio, tuttavia, è necessario, oltre che giusto e doveroso, affidarsi alla competenza delle forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini a 360 gradi.

Dopo il primo momento di comprensibile preoccupazione, mi convinco sempre di più della casualità fortuita e accidentale dell'accaduto.

Abitando a Pula da oltre quarant’anni, ho avuto sempre la consapevolezza di vivere in un territorio in cui la totalità dei residenti è rappresentata da cittadini perbene, operosi e laboriosi, appartenenti a una comunità assolutamente lontana dal concepire qualsiasi forma di sopruso e violenza. Una comunità avulsa da logiche intimidatorie e criminose.

Una convinzione, la mia, avvalorata anche da una riflessione sui miei già trascorsi 10 anni da Sindaco, confermata e consolidata dai risultati della nuova esperienza del mandato che ha avuto inizio nel 2022, laddove l'azione amministrativa è stata sempre improntata all’osservanza dei valori fondanti della democrazia: trasparenza, legalità, libertà, rispetto per le opinioni altrui, tutti aspetti che fanno parte del vivere civile, che da sempre contraddistingue il nostro paese.

Fatte queste considerazioni, vorrei manifestare la mia gratitudine ai Consiglieri di minoranza che, in privato e pubblicamente, mi hanno espresso la loro sincera solidarietà. Ho apprezzato molto questo gesto di vicinanza perché, da subito e senza titubanza alcuna, hanno stigmatizzato l’accaduto, soprattutto nell'ipotesi, anche remota, che fosse doloso.

La corretta e fisiologica dialettica politica, caratterizzata da franchi rapporti tra maggioranza e minoranza, pur nella vivacità del confronto e nell’espressione delle diverse opinioni, deve avere come obiettivo primario solo l’interesse della città. Chi rappresenta le istituzioni ha non solo bisogno di incoraggiamento, ma anche della critica costruttiva, che consente talvolta di riflettere ancora più attentamente sulle scelte amministrative da compiere.

Nei primi momenti dell’accaduto, davvero difficili per me e per la mia famiglia, la prima a intervenire è stata la Vicesindaca Loi, mia vicina di casa, che si è preoccupata subito di avvisare i soccorritori e di supportare mia moglie, particolarmente sconvolta per quanto stava accadendo.

Subito dopo pochi minuti è intervenuto il Comandante dei Barracelli Luca Spagnolu che, nonostante cercassi di distoglierlo dal pericoloso contesto in cui operava, ha continuato nell'attività di spegnimento fino all'arrivo dei Vigili del Fuoco, impedendo all'incendio di causare ulteriori danni.

A Betty e a Luca vada la mia gratitudine.

Così come ringrazio i Carabinieri intervenuti, la pattuglia del 112, il Luogotenente Bruno Caruso, Comandante della Stazione di Pula, che con lo spirito di abnegazione che contraddistingue gli uomini dell'Arma, nonostante fosse in ferie, dopo mezz'ora era già sul posto per coordinare le indagini.

Un sentito ringraziamento rivolgo al Comandante Provinciale, Generale Luca Corbellotti, che mi ha telefonato poche ore dopo l’accaduto, al Comandante della Compagnia, Capitano Emanuele Macrì, ai militari dell'Arma della stazione di Pula e a tutti gli investigatori impegnati nelle indagini.

Non posso, inoltre, non essere profondamente grato per le prime telefonate di solidarietà ricevute dal nostro Parroco Don Marcello Loi e da Padre Roberto, che mi hanno espresso vicinanza, affetto e preziose parole di solidarietà e incoraggiamento.

Mi sento inoltre di esprimere un vivo ringraziamento agli operai della ditta di igiene urbana nella figura di Gianluca Dessì e Mario Frigeri, che sono accorsi sul posto, cercando di essere d'aiuto.

Chiedo scusa ai vicini di casa per i danni e il disagio causato.

In particolar modo sono grato a Matteo Murgia che, nonostante la sua giovanissima età, si è prodigato nel cercare di estinguere le fiamme, dimostrando un grande senso civico.

In conclusione, nell'augurarmi, anzi, nell’augurarci a tutti, che le indagini in corso confermino la mia sensazione, che tende convintamente a escludere qualsiasi correlazione dolosa, rinnovo a tutti i miei più sinceri e sentiti sentimenti di gratitudine, rimanendo a disposizione per recepire consigli e suggerimenti che possano, in qualche misura, essere utili a perseguire, con lo stesso spirito di servizio di sempre, l'interesse supremo della nostra comunità».

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