Castiadas, emergenza animali selvatici. La donna che ha investito il cervo: «Sbucato all’improvviso, tragedia sfiorata»
Il racconto di Alessia Cuccu, rimasta ferita nell’incidente sulla Nuova Orientale SardaA 48 ore dall'incidente sulla Nuova Orientale sarda con la sua auto travolta da un cervo che ha improvvisamente attraversato la strada, Alessia Cuccu, 31 anni, originaria di San Vito, residente a Castiadas, ha raccontato quei terribili momenti vissuti con un amica nel buio della trafficatissima strada statale.
«Quel tratto di Orientale – dice – l’ho percorso mille volte. Mai visto un cervo nelle campagne vicine».
L’altra notte, la giovane dipendente di una struttura turistica della zona, ha rischiato grosso, assieme ad un’amica, Francesca Matta, 26 anni. Alessia l’altra notte era alla guida della sua Panda.
L’amica, al suo fianco. «Mancavano due minuti alle 3, chilometro 31 dell’Orientale, la strada di maggior traffico della zona», racconta Alessia Cuccu, «ho visto improvvisamente quel cervo volare quasi dalla campagna. È stato panico totale, è stato terribile. Un frazione di secondo, poi un tonfo al cuore. Quel grosso cervo, è schizzato sulla Panda, mandando in frantumi le luci anteriori di sinistra. Ho sentito e avvertito la botta, ho avuto la bravura di tenere stretto il volante. Meno male».
«Parcheggia subito la macchina», mi ha suggerito Francesca. Eravamo in mezzo alla strada. Io ero in stato di choc. Se non fosse per la mia collega, sarei rimasta lì. Ho riacceso il motore che si era spento, sono entrata nella corsia di emergenza, evitando così un possibile incidente a catena. Ho visto anche il cervo, morto sul lato opposto della carreggiata, ho chiamato il 115, ho chiesto aiuto».
Sono stati insomma momenti drammatici. «Io e Francesca eravano sotto choc, un pò doloranti, poi la corsa al Pronto soccorso dell’ospedale di Muravera. Niente di grave per fortuna. Abbiamo fatto anche una radiografia e la visita ortopedica. Non è emersa alcuna lesione seria. Dovremo fare un pò di fisioterapia. Ma credetemi è stato terribile, quel cervo sarebbe potuto entrare nella macchina, rovesciarla. Ho vissuto momenti che non auguro a nessuno: non riesco neppure a dormire. Vedo sempre quel povero animale steso sulla strada, immersa nel buio».