Cagliari, quasi 40 video-trappole contro l'abbandono di rifiuti
L’iniziativa avviata ad agosto nei comuni di Quartu, Maracalagonis, Assemini e Selargius. Riflettori puntati sulle aree protette di Santa Gilla e MolentargiusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pendolari della spazzatura abusiva, gettano di tutto a bordo strada o nelle piazzole lontano da casa loro, il più delle volte lungo il tragitto verso il luogo di lavoro. Spesso abbandonano i rifiuti dove ci sono già delle discariche non autorizzate.
È l'identikit di chi, alla raccolta differenziata, preferisce il lancio del sacchetto dal finestrino fornito oggi nel corso di un incontro riservato ai sindaci della Città metropolitana di Cagliari e ai comandanti delle Polizie locali per fare il punto sulle attività della Polizia metropolitana, con particolare attenzione al tema dell'abbandono dei rifiuti.
Attive da agosto 39 video-trappole: vengono nascoste e sistemate per almeno due settimane nei posti più battuti dai trasgressori. E consentono alla Polizia metropolitana di risalire all'identità di chi ha alimentato la discarica.
Molte le sanzioni già elevate nel test che ha riguardato dallo scorso agosto i comuni di Quartu, Maracalagonis, Assemini e Selargius, con i riflettori puntati soprattutto sulle aree protette di Santa Gilla e Molentargius.
L'obiettivo - è stato spiegato - è allargare le verifiche con l'aiuto della centrale di controllo e delle tecnologie già usate dalla Città metropolitana in tutti i 17 centri dell'area del Cagliaritano.
Presentato in occasione dell'incontro un fumetto di educazione ambientale destinato ai bambini della scuola primaria.
(Unioneonline/v.l.)