Marco Mura e Giorgio Rubin restano in carcere.

Al termine dell’udienza di convalida il gip del Tribunale di Lanusei, Paola Murru, accogliendo le richieste del pm Giovanna Morra, ha convalidato l’arresto in flagranza di reato per entrambi gli indagati e confermato la custodia cautelare in carcere.

Mura, 43 anni, di Bari Sardo, assistito dal legale d’ufficio Renato Pilia (assente il suo avvocato di fiducia Francesco Serrau per motivi personali), e Rubin (Pietro Masutti, collegato in remoto), 64 anni, nativo di Musile di Piave, in provincia di Venezia, hanno fatto scena muta davanti al giudice.

I reati che vengono contestati sono detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di materiale esplosivo e munizioni (quest’ultimo reato addebitato solo a Mura). 

Nell’imponente blitz di giovedì scorso, i carabinieri della compagnia di Lanusei hanno sequestrato 34 chili di cocaina pronti a essere venduti nel mercato dello spaccio isolano. Un affare da 15 milioni di euro, almeno secondo la stima elaborata dagli inquirenti. 

Durante la perquisizione dell'abitazione di Mura, i militari hanno trovato anche 300mila euro in contanti custoditi dentro un borsone.

© Riproduzione riservata