E' la realtà che stanno vivendo gli operatori turistici di Sant'Anna Arresi all'indomani dell'annuncio di Basilio Sulis, patron del festival "Ai confini tra Sardegna e jazz" in programma dal 22 al 31 agosto. Manifestazione che, quasi sicuramente, quest'anno non vedrà la luce. "Abbiamo parlato di sospensione, ma in realtà la cancellazione del festival è più di un pericolo. Più volte abbiamo chiesto aiuto alla Regione, ma il nostro grido è rimasto inascoltato". Son bastate queste parole per far crollare le prenotazioni. È furibondo Giacomo Bachis, titolare dell'hotel Punta Giara, 113 posti letto lungo la strada per Masainas e, da anni, meta di giornalisti di importanti testate e band musicali, e che parla di 350 presenze "sicure" andate in fumo. Per Ubaldo Armandi, titolare degli hotel Costa Antiga e Le Palme, che contava su una trentina di prenotazioni per il festival, «il danno di immagine per Sant'Anna Arresi e il Sulcis è enorme, ancor di più perché si aggiunge ad una crisi senza fine».
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