«Mio fratello Maurizio è sparito a Londra, aiutateci a ritrovarlo»
L’appello della sorella Manuela Mereu. Il 48enne stava tornando in Sardegna per far visita alla madre «ma non è mai uscito dal Regno Unito»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Nostro fratello Maurizio è scomparso nel nulla, aiutateci a trovarlo». C’è tanta preoccupazione nelle parole della sorella Manuela, 44 anni, e del fratello Marcello, 49. La famiglia non ha notizie del 48enne Maurizio, conosciuto da tutti come Mauro, dal 24 febbraio: «Avrebbe dovuto prendere un aereo da Londra, dove vive e fa il cuoco, per far visita a nostra madre 86enne che ha subito un intervento al cuore». Le disperate richieste d’aiuto lanciate dalla famiglia sui social non hanno ancora sortito l’effetto desiderato: «Di lui nessuna traccia». Dopo la denuncia di scomparsa alla Polizia inglese e a quella italiana, il caso è approdato anche su Rai3 alla trasmissione tv “Chi l’ha visto”.
«Una sola cosa è certa, Maurizio non è uscito dal Regno Unito nonostante avesse premura di tornare in Sardegna per stare con mamma», dicono i fratelli.
La famiglia di Maurizio risiede ad Assemini, dove da giovane ha studiato e iniziato a lavorare. Poi attorno nel 2003 la decisione di partire, insieme a due amici, per Londra, dove vive da vent’anni intervallati da periodi in Sardegna: «Dal 2016 - ha raccontato la sorella - vive e lavora al “Three Falcons Hotel&Pub” a Marylebone, dove ha trascorso il periodo del Covid. Sino a qualche mese fa era lo chef del ristorante indiano. Da settembre lavora nel pub “The Knight of Notting Hill” sempre della stesa catena di ristoranti». Maurizio, sempre molto impegnato con il lavoro, si svaga guardando le partite delle sue squadre del cuore, il Cagliari e l’Inter: «Si collega in videochiamata con mio figlio e guardano la partita assieme», dice Manuela. Per facilitare le ricerche è stato descritto come «alto circa un metro e 60, capelli neri brizzolati, occhi castani e con una macchia su uno zigomo».
Nelle immagini estrapolate dalla videosorveglianza dell’aeroporto londinese di Stansted, aveva indosso jeans e giubbotto bordeaux con cappuccio:«Non è riuscito ad anticipare il volo diretto Londra-Cagliari per domenica 23, giorno in cui è arrivato in aeroporto», proseguono i fratelli dello scomparso. «L’ultima immagine che l’ha immortalato è del 24 febbraio, alle 6,20 del mattino, mentre usciva dall’aeroscalo a piedi». Dopo il nulla: «Non ha con sé cellulare e valigia, trovati dalla polizia nella sala d’attesa dell’aeroporto, non sappiamo se abbia i documenti. Il bagaglio era capiente, si sarebbe trattenuto almeno due settimane ad Assemini. Inizialmente pensavo avesse perso il telefono. Ma in aeroporto è stato fatto un annuncio a cui non si è presentato. Ho mandato una e-mail al suo datore di lavoro per chiedergli di farmi richiamare. Niente», dicono i fratelli. Le indagini Sono in corso le indagini della polizia londinese per capire se Maurizio si sia allontanato a piedi, con un mezzo pubblico o abbia chiesto un passaggio.
La valigia e il telefono sono custoditi in aeroporto ed è al corrente di tutto anche il consolato italiano a Londra: «Stanno verificando gli ultimi movimenti bancari e la lista delle chiamate e contattando gli ospedali». Non si esclude nessuna pista: allontanamento volontario, malore, incidente o peggio. Gli ultimi indizi a lui legati sono un piccolo prelievo in contanti all’aeroporto, una ricarica di 30 sterline al suo telefono, probabilmente è arrivato all’aeroporto col treno. L’appello «Siamo devastati, mi sembra tutto così assurdo», conclude Manuela, per poi rivolgersi al fratello: «Tornando indietro non ti direi che mamma stava poco bene. So che ci tenevi tanto a salutarla e che avevi paura di non rivederla. Ora mamma sta bene, è stata dimessa, se le fai una sorpresa non la metti in pericolo. Torna presto, ti vogliamo bene». Un appello anche a chiunque abbia visto Maurizio o abbia informazioni su di lui: «Chiamate al 3409835462 o contattate la polizia o il Consolato».