Marmilla, pale eoliche e scorie. I sindaci: «Ora basta»
A Sanluri il presidente del comitato Su entu nostu, Marco Pau, ha ribadito un "no" forte e chiaro al deposito delle scorie radioattive«Dopo le quarantaquattro pale eoliche sulle colline del vento della Marmilla, ora cinque Comuni spuntano nella black list del ministero dell'Ambiente, considerati aree idonee ad accogliere le scorie nucleari: è davvero troppo».
Ieri pomeriggio a Sanluri, al teatro Akinu Congia, il presidente del comitato Su entu nostu, Marco Pau, ha ribadito un "no" forte e chiaro al deposito delle scorie radioattive.
Sono quattordici i Comuni interessati nell'Isola: Albagiara, Assolo, Guasila, Mandas, Nurri, Ortacesus, Siurgus Donigala, Usellus, cinque in Marmilla: Segariu, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna e Villamar.
«La questione - ha detto Marco Sideri di Ussaramanna - è politica e sociale. Lo Stato fa finta di non sentire quando chiediamo interventi per le nostre strade che aspettano lavori per la sicurezza da 30 anni, quando lamentiamo la presenza di un medico per due ore al giorno. Con sfacciataggine si ricorda di noi solamente al momento di appropriarsi della nostra terra, senza neppure coinvolgerci».