La sesta edizione della “Sagra dell’asparago selvatico” di Gesturi è stata un successo. Le suggestive stradine del centro storico erano colme di persone arrivate da tutte le parti dell’Isola, e non solo. Nutrita anche la presenza di turisti, che hanno approfittato della splendida giornata per andare alla scoperta delle bellezze del territorio proposte dagli organizzatori.

Nell’edizione del 2019 erano circa diecimila le presenze, con molta probabilità questo numero è stato ampiamente superato ieri. A giustificare questo dato è la presenza di auto anche nel nuovo parcheggio nella località di Santa Barbara, mancante nelle edizioni precedenti, completamente pieno. Tra le varie postazioni a sedere che distribuivano menù a base d’asparago, si contano oltre duemila pasti distribuiti, senza considerare le postazioni con menu d’asporto.

Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale nelle parole del sindaco Ediberto Cocco: «Tutte le associazioni del paese e i privati si sono sentiti stimolati ad organizzare qualcosa per la riuscita della manifestazione, in un clima di collaborazione e con la volontà di dare una ottima immagine di Gesturi».

È stato importante il contributo di compagnia barracellare e forze dell’ordine, che hanno vigilato e garantito sicurezza per la completa riuscita della manifestazione: «Siamo contenti che la sagra abbia richiamato tantissime persone nel nostro paese e siamo soddisfatti per aver contribuito, come compagnia, alla sicurezza di tutti». Si esprime così il capitano della compagnia barracellare del paese, Lallo Casu, che tra l’altro è tra gli ideatori delle prime edizioni della sagra, qualche anno fa. Lui aggiunge: «Dovevamo pensare a quale sagra meglio potesse rappresentare il nostro paese ed essendoci tantissimi cercatori di asparagi la cui nomea è risaputa in mezza Marmilla e oltre, quella dell’asparago ci sembrava la più adatta. Il resto è storia».  

Oltre a celebrare e valorizzare il protagonista principale, la giornata ha offerto itinerari enogastronomici con prodotti locali, degustazioni ed escursioni nel Parco della Giara, con collegamenti navetta dal centro del paese. Non sono mancati la cultura e il folklore: sfilata delle maschere tradizionali Sos Corriolos di Neoneli che, nonostante le temperature più che primaverili l’abbiano resa sicuramente faticosa, è stata molto apprezzata dal pubblico presente. Ancora, dimostrazioni dell’antica arte della tintura della lana con esempi di erbe tintorie, poi falconieri, falchi addestrati ed esibizioni dei musici medievali per un viaggio nel tempo con gli Arcieri Storici di Sanluri. Non è mancata la preparazione del torrone, tanta musica e balli di gruppo e per concludere, bagno di folla con la musica degli Istentales.

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