Da oltre 15 giorni, la casa di reclusione di Is Arenas ad Arbus è isolata, senza linea telefonica. A lanciare l'allarme, dato che l'istituto si trova a circa 25 chilometri dal primo centro abitato, è la Fp Cgil che, in una nota a firma del coordinatore regionale sardo, spiega che "la situazione potrebbe compromettere seriamente l’ordine e la sicurezza, con l’impossibilità offerta ai detenuti di poter intrattenere conversazioni telefoniche con i propri cari e/o avvocati".

"La domanda che ricorre in questi casi è: cosa bisogna attendere per intervenire con rapidità ed efficienza prima che succeda il fattaccio? - sottolinea Sandro Atzeni - È assurdo che un intervento tecnico per ripristinare le linee telefoniche di una comunità come quella del penitenziario debba attendere i tempi di una normale richiesta come se si trattasse di un utenza domestica. È impensabile lasciare un presidio di sicurezza, qual è un Reparto di Polizia Penitenziaria, isolato dal resto del mondo".

L'augurio è che "la questione venga presto risolta e che per il futuro, in casi analoghi, siano attivate molto più tempestivamente le procedure per il ripristino di tutti i collegamenti".

(Unioneonline/s.s.)
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