«Vista la gravità degli eventi, stiamo procedendo con la dichiarazione dello Stato di Calamità»; lo ha annunciato ieri sera la sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta, in merito alle ordinanze da lei firmate di temporanea chiusura alla balneazione delle spiagge di Rena Bianca, La Marmorata, Porto Quadro, Cala Sambucco. «Questo passo è necessario per poter richiedere i ristori sia per i danni al patrimonio pubblico che per quelli subiti dai privati». Ad ogni modo, aggiunge la sindaca, «i nostri avvocati stanno valutando la possibilità di avviare un'azione legale per accertare le responsabilità e per tutelare gli interessi della nostra comunità».  

Le recenti piogge eccezionali, afferma la sindaca, «hanno purtroppo causato uno sversamento di acque reflue che ci ha costretti a prendere questa difficile decisione. Il mio impegno, in questi giorni, è stato e continuerà ad essere quello di fare chiarezza sulle cause di quanto accaduto e di individuare le responsabilità, nell’interesse della nostra comunità e dell'immagine del nostro territorio». Nadia Matta fa poi riferimento al fatto che Abbanoa abbia rilasciato una dichiarazione ufficiale, in cui, scrive la sindaca, «si conferma che gli eventi atmosferici straordinari hanno comportato un sovraccarico idraulico degli impianti di depurazione e dei sollevamenti fognari. A questo si sono aggiunti frequenti sbalzi di tensione, che hanno provocato fermi temporanei delle apparecchiature elettromeccaniche, aggravando ulteriormente la situazione». Ad ogni modo, informa ancora la sindaca di aver disposto - per garantire la tutela della salute pubblica e accelerare la revoca del divieto di balneazione - l'intervento di un laboratorio privato.

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