San Teodoro, turista colta da malore: i bagnini la salvano
Tragedia sfiorata in spiaggia, provvidenziale la professionalità del personale che ha soccorso immediatamente l’anziana donnaDa sinistra: Federico Meloni, Salvatore Congiu e Alessandro Andreoni (Onano)
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Una vita salvata grazie al lavoro di squadra e tanta professionalità. È il racconto che emerge dal soccorso prestato nella mattinata di ieri ad una bagnante 82enne sulla spiaggia di Lu Impostu.
La turista, colta da un malore dopo l’ingresso in acqua, è stata prontamente soccorsa dal bagnino dello stabilimento i Monelli, Federico Meloni. Una volta a riva, le manovre di rianimazione.
Ad accorrere: Salvatore Congiu, operatore per gli accessi in spiaggia e oss qualificato, insieme al titolare dello stabilimento Alessandro Andreosi e al collega Cristian De Gaudenzi. Muniti di defibrillatore e operativi in sinergia, hanno portato ad un epilogo positivo della vicenda.
«Mi trovavo sulla spiaggia per quella che sembrava una normale giornata lavorativa – racconta Congiu –, quando ho visto il viavai dei colleghi ho capito subito che stava succedendo qualcosa».
Prosegue: «Non ho perso tempo prendendo il defibrillatore di cui siamo dotati e prestando le prime manovre. Ho messo in pratica gli insegnamenti ricevuti durante gli anni trascorsi al 118 di Oliena, il mio paese. Gli amici presenti hanno fatto altrettanto».
E infatti, dopo 15 minuti, la donna ha potuto finalmente respirare: «Il nostro è un lavoro delicato – racconta Andreosi – con l’arrivo dell’alta stagione il rischio che si verifichino certi fatti è purtroppo dietro l’angolo. Per questo investiamo in sicurezza, con un personale altamente qualificato, come il nostro bagnino Federico».
Ulteriore particolarità dell’arenile: la presenza di una rete unica di soccorsi. Grazie ad un ponte radio vhf i gestori degli stabilimenti comunicano fra loro in ogni situazione.
«Una scelta partita dalla voglia di coordinarci insieme – conclude Andreosi – siamo felici che la signora stia meglio e si trovi nelle mani dei sanitari. Le ore di formazione e le attrezzature presenti ci hanno consentito di scrivere una pagina positiva».
Dopo l'intervento del 118, la donna è stata ricoverata al Giovanni Paolo II di Olbia per le cure del caso.