Non si è presentato un testimone chiave, amico della presunta vittima. In aula, invece, l’amica della giovane che accusa di stupro di gruppo Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, per la violenza che sarebbe avvenuta nel luglio del 2019 in una villa di Porto Cervo. 

È ripreso questa mattina in tribunale a Tempio il processo contro il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle e i suoi amici, tutti genovesi e poco più che ventenni. 

Era attesa la testimonianza di un giovane milanese, che avrebbe raccolto le confidenze della ragazza dopo la violenza. Ma in apertura di udienza non si trovava nel palazzo di giustizia gallurese. Se non dovesse presentare valide giustificazioni, il giudice potrebbe disporne l’accompagnamento coatto. 

Pronta a parlare, invece, un’altra testimone le cui dichiarazioni sono considerate rilevanti: un’amica con la quale sarebbero stati scambiati anche dei messaggi, al rientro a Milano dopo la vacanza in Sardegna che si è trasformata in un incubo.  

(Unioneonline)

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