Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria legata all’omicidio di Davide Unida, avvenuto a Luras nel luglio del 2023. Il Tribunale del Riesame di Sassari ha revocato la misura della custodia cautelare in carcere a carico di Fabio Malu, l’operaio lurese di 32 anni accusato di avere ucciso il rivale Davide Unida colpendolo con il manico di un aspirapolvere.

I giudici del Riesame hanno ritenuto fondate le richieste del difensore di Malu, il penalista Giampaolo Murrighile. Per Malu sono stati disposti gli arresti domiciliari e l’uomo uscirà subito dal carcere di Sassari. La decisione del Riesame si aggiunge agli altri capitoli di una storia complicata e ben lontana dalla conclusione.

L’omicidio Unida è del luglio 2023,  un anno dopo Fabio Malu viene rimesso in libertà per scadenza dei termini della misura cautelare. Per lui vengono disposti alcuni divieti, in particolare quello di uscire di casa durante le ore notturne. Il 9 gennaio scorso l’uomo viene arrestato in aula durante l’udienza Gup perché, secondo il pm Alessandro Bosco, non avrebbe rispettato i divieti imposti dal Tribunale. Malu ritorna subito in cella a Bancali. 

Ma il difensore Giampaolo Murrighile impugna il provvedimento dei magistrati di Tempio e sostiene che il suo assistito era fuori casa perché un familiare lo aveva allontanato. Il Riesame ha accolto, seppure parzialmente, le argomentazioni del difensore di Malu. 

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