«I fatti violenti dei giorni appena trascorsi smentiscono nel modo più categorico le sue ultime affermazioni».

Alla luce dell'ultimo episodio di violenza, consumato questa notte in Piazza Matteotti a Olbia, il Comitato Centro storico Olbia contesta le dichiarazioni del sindaco, Settimo Nizzi, espresse nell'ultimo Consiglio comunale, sull'emergenza sicurezza in città e pretende che siano rispettati «i diritti alla sicurezza, al riposo e all'igiene urbana senza che nessuno, incluso il sindaco, si permetta di minimizzarli».

Scrive, in una nota, il direttivo del Comitato che «lo scorso 28 giugno siamo stati spettatori del Consiglio comunale in cui il sindaco ha affermato che alcuni cittadini vivono in un luogo dove, a fronte della crescita economica, sociale e della sicurezza della nostra città, vogliono evidenziare piccole cose che non creano disturbo alla stragrande maggioranza della nostra gente».

Secondo il Comitato, quello del primo cittadino è «un negazionismo che non ci è piaciuto e che desta serio sconcerto e indignazione per il pressapochismo di dichiarazioni incredibili, smentite dai fatti». Inoltre, scrive il Comitato, «l’amministrazione comunale ha bocciato senza appello le proposte dell'opposizione sulla sicurezza senza contrapporre alcuna seria iniziativa in merito», tra cui il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Sul punto, il Comitato ha definito «inutili scuse» quelle avanzate dal sindaco in merito alla «mancata attivazione delle telecamere per colpa della privacy, questione su cui ci riserviamo di fare accesso agli atti».

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