L'ultima campagna di bonifica risale al 2003, operata dall'amministrazione comunale, e da allora circolano ipotesi di progetti per trasformarla in un parco urbano: nell'area ex Artiglieria Santa Cecilia di Olbia, tra qualche giorno sarà completato l'intervento di recupero di due strutture presenti nei 40mila metri quadri del lotto, in località Sa Fossa, tra eucalipti, olmi e mandorli.

Assegnate, insieme ad altre due, alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari e Nuoro con la finalità di custodire i tanti reperti e materiali di scavo archeologico rinvenuti nel territorio, l’adeguamento dei due fabbricati del compendio, risalente agli anni Quaranta, costituito da dodici edifici utilizzati fino alla seconda Guerra mondiale come deposito di mezzi e munizioni dell'esercito, costituisce il primo tassello per la riqualificazione dell'area e la sua valorizzazione.

L'intervento, finanziato con 700mila euro dal ministero della Cultura e attuato dal Segretariato regionale del dicastero, che oggi ha comunicato la fine dei lavori iniziati nel 2022, consiste nel rifacimento delle coperture, nel restauro delle strutture murarie, nella riqualificazione dei prospetti e in un sistema di ombreggiamento removibile posizionato nello spazio aperto compreso tra i due immobili oltre che nel riordino dei reperti archeologici ospitati, attraverso la loro catalogazione. L'intervento è stato diretto all’architetto del Segretariato della Sardegna, Gianluca Zini, con la direzione operativa dell'archeologo Francesco Carrera e della restauratrice della Soprintendenza, Alessandra Carrieri.

© Riproduzione riservata