Con oltre ottocento iscritti, è partito il ventitreesimo anno accademico delle Università delle tre età- Unitre. Inaugurato ufficialmente con una serata al Museo Archeologico, introdotta dal violoncellista Matteo Derosas, la storia dell’istituzione è stata ripercorsa dalla presidente Mauccia Masala Rosas che ha sottolineato come l’Università olbiese sia attualmente, per numero di corsi e di iscritti, la seconda realtà sarda dopo Quartu Sant’Elena.

Numeri in costante crescita pronti ad occupare nuovi spazi oltre ai locali della sede, attigua al parco Fausto Noce, concessa dall’Amministrazione comunale. Appello raccolto dalla vicesindaca Sabrina Serra che ha ricordato la più generale crescita della popolazione scolastica olbiese e l’importanza dell’Unitre nel tessuto sociale e culturale della città. Circa ottanta i corsi attualmente disponibili, elencati dalla direttrice Giovanna Pilia, che spaziano dalle materie letterarie ai corsi di lingua, attività laboratoriali e motorie, tutti gestiti da numerosi docenti volontari animati da passione e capacità.

Gite in Gallura alla scoperta di itinerari desueti, viaggi nella regione, nella penisola e all’estero, le nuove attività sono state presentate da Barbara Pagano, Katy Fois e Maddalena Lendini. Per chiudere la serata, a cura di Simplicio Usai, scrittore esperto di toponomastica, la proiezione di un documentario sugli scorci meno conosciuti dell’hinterland cittadino.

© Riproduzione riservata