Affidati i lavori per la realizzazione del biodigestore nel sito di trattamento dei rifiuti  Spiritu Santu a Olbia: primo in Sardegna, l'impianto di trattamento integrato dei rifiuti organici comincerà a vedere la luce entro quest'anno ed entro il primo semestre del 2026 a distribuire il biometano in città, prodotto dalla lavorazione degli scarti. Ad aggiudicarsi l'appalto per la progettazione e la costruzione dell'impianto, Secit srl, società del gruppo Gesenu, holding ambientale da oltre 300 milioni di ricavi.

Il biodigestore, che prevede la combinazione dei processi anaerobico e aerobico, tratterà 110 tonnellate di rifiuti organici al giorno, compresi quelli provenienti da attività agricole e zootecniche, con punte di 160 tonnellate nei mesi estivi, conferiti da otto Comuni della Gallura, da cui produrrà annualmente tre milioni di metri cubi di biometano, il 40 per cento in più del fabbisogno degli utenti di Olbia allacciati alla rete cittadina del gas. Il nuovo impianto, situato nei quattro ettari della discarica gestita dal Cipnes, è costato al Consorzio industriale un investimento pari a 21 milioni di euro, coperto (per una parte) da fondi Pnrr.

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