Era già ai domiciliari, per gli atti persecutori ai danni della ex, lo stalker olbiese che questo pomeriggio è stato arrestato e trasferito nel carcere di Bancali. I Carabinieri hanno eseguito un provvedimento urgente disposto dal gip del Tribunale di Tempio per fermare un crescendo di minacce e di atti persecutori ai danni della ex compagna dello stalker e dei figli minori della donna.

Ma nel mirino è finito anche un uomo, ritenuto dallo stalker (del tutto erroneamente) il compagno della ex. 

Il presunto responsabile della persecuzione (che va avanti da quasi un anno) avrebbe anche minacciato la compagna parlando della vicenda di Giulia Tramontano, la giovane donna al settimo mese di gravidanza uccisa nei giorni scorsi a Senago, nel Milanese. La misura del carcere è scattata anche perché lo stalker (con una sostituzione di persona) è riuscito a trovare l’indirizzo dell’uomo che riteneva essere il nuovo compagno della ex, il figlioletto di quest’ultimo, un bambino di 5 anni, è stato preso di mira. Le vittime sono assistite dall’avvocato Antonello Desini.

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