Il sindaco di Loiri Porto San Paolo insorge contro Enel. «Così ci costringono a fare turismo da terzo mondo» scrive in una nota il primo cittadino, Francesco Lai, lamentando i disagi dovuti all’interruzione dell’energia elettrica per i lavori legati alla fibra nel periodo tra fine giugno e tutto luglio.

«Scelte scellerate e inaccettabili - interviene duro Lai -. Queste interruzioni di energia durante la stagione estiva tenderanno a causare ingenti perdite economiche alle attività commerciali, e porteranno al notevole calo della qualità della vita di residenti e villeggianti che, preclusa l’alimentazione elettrica, non potranno svolgere le normali attività quotidiane e godere appieno delle loro vacanze, soprattutto con il caldo previsto per queste giornate».

Oltre alle difficoltà legate all’essenza di corrente l’Amministrazione comunale parla di un vero e proprio danno di immagine per il centro costiero. «Non è concepibile che l’Enel interrompa un pubblico servizio durante il periodo estivo, nel momento di maggior affluenza dei fruitori della località costiera, con case affollate di cittadini e vacanzieri che si trovano ad affrontare giornate intere senza fornitura di energia elettrica. Cosi rischiamo di offrire servizi turistici da terzo mondo. Così si vanificano i grandi sacrifici e investimenti fatti dal pubblico e dal privato per rendere il nostro territorio appetibile e accogliente. Una località costiera in forte crescita negli ultimi anni che si vede negato un pubblico servizio solo per assurde scadenze di consegne lavori».

Nessuna obiezione sull’utilità dei lavori per portare la fibra in paese, i cui benefici sul miglioramento dei servizi non sono in discussione, bensì una critica alla scelta del periodo. «Ciò che non è assolutamente accettabile è che quei lavori si svolgano ora. Quegli interventi – prosegue critico il sindaco Lai - dovevano essere programmati in modo più efficiente e fuori dalla stagione estiva. Sono attività legate alla presenza della fibra, quindi non collegate direttamente alla fornitura dell’energia elettrica, perciò possono essere rinviate e si possono eseguire dopo la stagione, non è necessario che vengano fatte ora».

Oltre alla nota di protesta indirizzata formalmente all’Enel, Francesco Lai fa un appello pubblico alla società  «per far slittare la decisione di interrompere la fornitura di energia elettrica almeno ai mesi di settembre e ottobre».

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