Centinaia di bottiglie di vetro e plastica, cucina a gas, diverse cime di nave, grosse palle di ferro, motori fuoribordo, rottami di ferro, gomme con cerchione, molta micro-plastica e persino dei cingoli di Bobcat, pesantissimi. Un totale di 3 tonnellate di rifiuti che sono stati raccolti tra la vegetazione e nella costa nelle isole di Maddalena, Caprera e Santo Stefano (zone Tegge Alta, Carlotto, i Colmi, Porto Massimo alta, Bassa Trinita, Isuleddu, Conigliera di Caprera, Caprera ovest e rettilineo e Santo Stefano nord.

Questo il risultato dell'ultima uscita dei volontari di “Un arcipelago senza plastica”, gruppo che da diversi anni opera nelle isole del Parco Nazionale.

In alcuni casi, e non è la prima volta che accade nell’ultimo periodo, i volontari hanno dovuto rinunciare al recupero di sacchi dopo aver scoperto che al loro interno c’erano carcasse di animali.

I volontari hanno utilizzato, messi a disposizione da privati, un camion, 4 Pik Up, di 3 gommoni (uno dell’Ente Parco), mentre la società in house, ha messo a disposizione un camion-compattatore. I volontari del gruppo “Un arcipelago senza plastica”, forte di 269 iscritti, hanno in programma una nuova uscita, per sabato 20 maggio prossimo.

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