È stata forse l’ultima riunione del Consiglio direttivo del Parco nazionale, ormai prossimo alla scadenza e anche piuttosto travagliata, tanto che il provvedimento clou della serata (Elenco dei punti di sbarco e punti di sosta, delle unità da traffico che effettuano il servizio di trasporto passeggeri nelle isole minori), per il quale si sono registrate, come raramente capita, diverse presenze tra il pubblico, è stato approvato a maggioranza, con 4 voti favorevoli, 2 astensioni e 1 voto contrario. Ma è stato anche un Consiglio direttivo che su quel punto specifico ha visto praticamente coincidere le posizioni dell’ente con degli armatori nautici dei quali è stata accolta la proposta, pur mantenendo la non calpestabilità della Spiaggia del Cavalieri, nell’isola di Budelli, di consentire l’accesso al mare attraverso il posizionamento, sulla sabbia, di stuoie, simili a quelle che vengono utilizzate per facilitare l’accesso alle persone portatrici di disabilità.

Altra novità riguarda l’isola di Spargi, dove viene riaperto il punto di sbarco presso la spiaggia di Testa della Strega, sempre utilizzata dagli operatori sino al 2021. L’intento è quello di “distribuire il carico antropico tra le spiagge situati in prossimità dei banchinamenti Zavagli e la spiaggia principale di Cala Corsara”.

Nell’isola di Santa Maria è consentito lo sbarco nella banchina (e sosta alla boa) mentre a Caprera nella banchina del borgo di Stagnali. A Cala Coticcio si potrà solo sostare alla boa, come alla boa o alla fonda si può sostare a Porto Palma, Candeo, Cala Garibaldi e Punta Fico.

L’intento del Parco, anche se ovviamente non si possono soddisfare tutte le diverse esigenze, è stato di consentire, nel miglior modo possibile, agli operatori nautici, lo svolgimento delle loro attività “garantendo allo stesso tempo condizioni di tutela, conservazione e salvaguardia, in attesa di poter avere a disposizione ulteriori approdi e punti di sbarco”.

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