«Il direttivo del PD non conosce le leggi, le regole base del bilancio e alimenta divisioni strumentalizzando i bambini per di più con la 104». lo scrive il sindaco Fabio Lai, rispondendo alle critiche avanzate qualche giorno fa dal locale circolo, sulla scelta di spendere fondi per monumenti piuttosto che per iniziative di carattere sociale.

«Comprendiamo che le realtà appena nate, sotto elezioni regionali, come il nuovo Circolo PD “Pierpaolo Pasolini” abbiano necessità di tempo per assestarsi e stabilire una nuova linea politica, ma non conoscere l’abc delle regole della pubblica amministrazione impone, probabilmente, una profonda riflessione da parte di tutta la comunità. Le somme utilizzate per la realizzazione del nuovo monumento dedicato ai 130 anni del nostro stemma civico sono state reperite dalla tassa di sbarco la quale, come prevede la legge nr. 221 del 28.12.2015, ha dei precisi vincoli di destinazione quindi mai e poi mai sarebbero potute essere utilizzate per servizi diversi da quelli indicati dalla norma a meno che la sezione del PD locale non stia suggerendo all’amministrazione di compiere una condotta penalmente rilevante». Ad ogni modo, scrive il sindaco, in merito al centro estivo «la nostra amministrazione, rispetto al passato, ha nettamente migliorato il servizio passando da 62 bambini (di cui 2 con riconoscimento della L.104 com. 3) a 76 bambini (di cui 6 con riconoscimento della L.104 com.3)».

La replica del Pd: «Il nostro comunicato non affermava che i fondi utilizzati per la realizzazione di monumenti e sculture siano stati sottratti alle politiche sociali. Voleva al contrario rilevare la scarsa programmazione e la perseverante assenza di lungimiranza legata alla gestione delle risorse, che provengano dalla tassa di sbarco o meno. Riteniamo del tutto scontata la risposta dell’amministrazione Lai che, invece di prendere atto delle proprie inefficienze, abbassa la testa ed attacca in maniera volgare, senza valutare nel merito il malcontento messo in evidenza dal Partito».

L’imposta di sbarco, scrive sempre il Circolo PD isolano, segretaria Laura Pirina, «ha molteplici impieghi che avrebbero potuto soddisfare le esigenze della comunità intera. Si abbia il coraggio di dire che sono precise scelte politiche senza trincerarsi dietro regole di bilancio che conosciamo bene». Si possono anche spendere 103.000 euro per un monumento, scrive ancora il PD, «ma non quando si sono aumentati tutti i costi per i servizi erogati a bambini ed adulti. Le risorse per il centro estivo vengono programmate a dicembre nel bilancio di previsione, avendo contezza di quanti bambini ci sono e di quanti di loro hanno la 104».

Ad ogni modo, «se quello dell’amministrazione Lai è stato un tentativo di scoraggiare futuri tentativi di dissenso, sappia che il PD ha intenzione di proseguire nel suo percorso di creazione di un modello alternativo al governo locale e regionale, anche attraverso critiche e attacchi (di tipo politico, non certo personale) alla sua azione».

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