Il Puc di La Maddalena finisce sotto la lente della magistratura, tre consiglieri comunali di minoranza hanno presentato un esposto segnalando presunte modifiche sul contenuto del Piano approvato dalla Commissione Urbanistica Comunale. L’iniziativa è di Annalisa Gulino,
Alberto Mureddu e Rosanna Giudice. L’assessore comunale all’Urbanistica, Andrea Columbano, ha già risposto ai consiglieri di opposizione: «Si è verificato tutto, la procedura è regolare. Secondo noi è assolutamente corretta e andiamo avanti così».

I tre esponenti della minoranza, però, non si fermano e spiegano: «Abbiamo scoperto che, un elaborato del Piano è stato modificato in modo sostanziale, senza che venisse riportato all’attenzione della Commissione Urbanistica, come prevede la norma. Entrando nello specifico, sul PUC è stata fatta un’unica Commissione urbanistica, una sola: le carte ricevute in quell’occasione e passate al vaglio della Commissione, sono differenti, in alcune parti, rispetto a quelle pubblicate sul sito del Comune. A qualcuno sembra che questo sia un modo corretto e trasparente di amministrare? Qualche dubbio lo abbiamo. Con nota circostanziata inviata per PEC, abbiamo formalmente chiesto, in qualità di Consiglieri Comunali, al Segretario Generale e al Dirigente competente, di spiegare cosa fosse accaduto. Abbiamo portato, all’attenzione del Consiglio la questione. La risposta è stata che si tratta di “mero errore materiale”».

I tre consiglieri comunali maddalenini restano perplessi: «Eliminare le prescrizioni delle zone edificabili C3a che, in qualche modo, vincolano la progettazione in tali zone e modificare gli articoli che le richiamano non ci sembra un “mero errore materiale” o “una procedura regolare” ma un’azione consapevole e mirata. Ci viene il dubbio che possano essere stati modificati altri elaborati. Non coinvolgere la Commissione in quello che, con le modifiche, risulta essere un nuovo documento, ci sembra poco legittimo. E allora ci chiediamo: a chi tornano utili le modifiche apportate in gran segreto, escludendo la Commissione da qualsiasi coinvolgimento e controllo?
Abbiamo l’obbligo, come Consiglieri Comunali, di segnalare ogni situazione poco chiara, per niente trasparente». 

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