Nelle acque di competenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, «a partire dalla prossima stagione, tutte le unità autorizzate dovranno osservare un itinerario che preveda due sole soste nelle isole minori (Spargi, Budelli, Caprera o Santa Maria) e una sosta prolungata sull’isola Madre. Tale misura sarà certamente utile a ridurre il carico antropico che da anni grava sugli arenili più fragili ma non solo».

A darne informazione, tramite un comunicato stampa, sono stati i consiglieri d’amministrazione, Valentina Cherchi, Michele Esposito, Gianluca Mureddu e Giovanna Scotto. Il direttivo, riunitosi ieri, scrivono i 4 consiglieri, ha voluto fornire al direttore Giulio Plastina «le prime linee di indirizzo per una fruizione sostenibile delle acque e delle spiagge dell’Arcipelago, nel complicato quadro di un traffico nautico – professionale e diportistico – sempre più caotico».

Questo provvedimento potrà portare un flusso turistico nel centro storico di La Maddalena che arriverebbe «a superare le 4.000 unità giornaliere, raddoppiano così i numeri delle scorse stagioni. Un incremento capace di dare ulteriore linfa alle attività di ristoro, a quelle artigianali, e a tutte le imprese commerciali che gravitano attorno al centro urbano».  

Un altro provvedimento, riferisce sempre il comunicato, volto a «tutelare le economie locali» sarà quello «di riservare appositi specchi acquei per le attività di noleggio, di locazione e di traffico che potranno, secondo turni e siti da individuare, esercitare le rispettive imprese in maniera pressoché esclusiva e senza interferenze. Viene inoltre previsto, con risorse già messe a bilancio per il 2023, il posizionamento di infrastrutture di ormeggio nelle località di Cala Liò, Cala Corsara e Cala Granara, anche queste destinate alle attività economiche autorizzate dal Parco».

Nel periodo estivo, di maggiore presenza turistica, dichiara infine la consigliera Valentina Cherchi «sarà importante adottare provvedimenti che impediscano ai visitatori di adoperare nei siti più fragili, borse, asciugamani e ombrelloni».

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