Nel convegno svoltosi a La Maddalena presso l’Abbatoggia Village, domenica scorsa, a conclusione dell’Abba Fest (9 - 13 ottobre), festival di archeologia e fotografia subacquea, ci sono stati tre annunci importanti. I primi due riguardano strettamente l’argomento, mentre l’altro assume rilievo per il Parco nazionale di La Maddalena nelle cui acque si è svolto l’evento.

Intanto i diversi oratori che si sono susseguiti avevano alle spalle tre reperti archeologici ritrovati nelle acque di La Maddalena; poi è stato annunciato il ritrovamento dei punti precisi, nei pressi dell’isola di Spargi, del famoso relitto di una nave romana, accolto in gran parte presso il museo Lamboglia di La Maddalena. E infine c’è stato l’annuncio, da parte dell’imprenditore maddalenino, Antonello Ornano, presso la cui struttura si è svolto l’Abba Fest, che lascerà i propri beni proprio al Parco nazionale, ente che abbraccia tutte le isole dell’arcipelago, mare e fondali compresi. Ufficialmente poi non ci sono stati altri annunci ma è trapelata la notizia secondo la quale ci sarebbe stato il ritrovamento di un relitto, argomento sul quale è stato tenuto però il più stretto riserbo per comprensibili ragioni.

Martina Glover, diretrice Abba Fest (foto Ronchi)
Martina Glover, diretrice Abba Fest (foto Ronchi)
Martina Glover, diretrice Abba Fest (foto Ronchi)

A organizzare l’Abba Fest e a dirigerlo, annunciandone anche per il prossimo anno la 2ª edizione, è stata Martina Glover che ha convogliato per questa operazione, tra gli altri, Francesco Carrera, funzionario archeologo della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; Gabriella Gasperetti, responsabile area patrimonio archeologico della Soprintendenza di Sassari e Nuoro; Alessandro Porqueddu, archeologo professionista. I partecipanti hanno preso parte ad immersioni guidate e lezioni in aula.

La sezione fotografia, coordinata da Settimio & Anna Cipriani e Claudio Sisto, ha permesso inoltre di migliorare le competenze attraverso sessioni pratiche in acqua e successivi workshop in aula. Al convegno hanno partecipato tra gli altri, Rosanna Giudice, commissaria del Parco nazionale, il direttore dello stesso, Giulio Plastina, Gianluca D’Agostino, direttore marittimo del Nord Sardegna. «La nostra iniziativa ha visto la partecipazione in questi giorni delle soprintendenze nazionali e di Sassari e Nuoro», ha affermato Martina Glover, «che hanno consentito di poter immergersi in queste acque stupende, in siti di altissimo interesse archeologico e di conseguenza molto sensibili e di poter ammirare il lavoro degli archeologi e dei fotografi subacquei».

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