Sabato 27 e domenica 28 maggio si tiene a La Maddalena la prima edizione di "Vite e Vite. Incontri con i vignaioli", manifestazione che è all’interno della quarta edizione di “Giugno Slow”, evento dedicato all'enogastronomia, alla biodiversità e al turismo sostenibile, in programma sino a domenica 11 giugno e dal titolo “Radici e futuro”.

La due giorni ospiterà una ventina di produttori regionali, dalla Gallura alle coste meridionali, passando per Mamoiada, il Mandrolisai e il Sarcidano.

«I numeri ci dicono che è in aumento la richiesta di vini più sostenibili, autentici e tracciabili tanto che, negli ultimi dieci anni, i consumi mondiali di vino naturale sono raddoppiati (dati Iwsr, International wine and Spirits Research)», afferma Paola Placido, ideatrice di “Vite e vite” e consulente per il wine export. «A La Maddalena avremo la testimonianza diretta dei viticoltori su una produzione che si pone come autentica e portatrice di valori di artigianalità e sostenibilità e che si allontana dalle logiche dell’industrializzazione».

La manifestazione ha l’appoggio dell’Amministrazione comunale: «La nostra Amministrazione abbraccia in pieno la filosofia di Giugno Slow – afferma l’assessora comunale al Commercio Stefania Terrazzoni - perché crediamo in questo tipo di turismo che ci permette di destagionalizzare e di creare legami sinergici con altri territori della Sardegna, ottenendo effetti benefici sia per cittadinanza che per tutta la comunità isolana. Il confronto con gli esperti di Slow Food ci consente, anno dopo anno, di portare a La Maddalena un agroalimentare di grande qualità e, da quest'edizione, anche di aprire un confronto sul mondo del vino naturale e sui nostri validi produttori».

Gli stand delle degustazioni, negli spazi degli ex Magazzini, serviranno all’assaggio oltre cento referenze. Domenica 28 maggio, dalle 11 alle 13, nella Sala consiliare ci sarà il convegno intitolato “Alla scoperta del vino naturale: quali opportunità?».

«In questa edizione abbiamo deciso di dare visibilità anche alle produzioni vitivinicole artigianali e ai piccoli produttori che preservano la terra e la biodiversità» spiega per Slow Food Gallura Simona Gay sulla novità della manifestazione 2023 che attende, oltre che amanti del buon cibo come ogni edizione, wine lover appassionati e semplici curiosi.

«Giugno Slow si arricchisce così di un momento di aggregazione e di riflessione sul concetto di consumo responsabile».

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