"Sono vicino alle famiglie coinvolte in questa terribile vicenda, in particolare a quella della ragazza. Ma il M5s non ha lezioni da prendere da nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando il video di Beppe Grillo sull'inchiesta che vede indagato suo figlio e altri ragazzi per stupro di gruppo, vicenda – relativa a un violenza denunciata da una ragazza nell’estate 2019 a Porto Cervo – sotto la lente della Procura di Tempio Pausania.

Le parole di Di Maio arrivano quando ancora non si sono placate le polemiche per il filmato (GUARDA) con cui il comico patron del Movimento ha difeso a spada tratta il figlio e i suoi amici, sostenendo, tra l’altro, che la giovane sarebbe stata “consenziente” e che la mattina dopo la presunta violenza non pareva turbata, tanto da essere andata a lezione di kitesurf.

E in queste ore è arrivata proprio la testimonianza dell’istruttore di kitesurf della giovane, intervistato dalla trasmissione tv “Quarto Grado”.

"Le ho detto che doveva denunciare questa cosa… di farsi coraggio e denunciare", ha riferito l’uomo. Aggiungendo: "Era dolorante e molto confusa. Da una parte voleva che le tirassi fuori la cosa, perché è difficile da dire. Dall'altra parlava di aver bevuto… che l'avevano fatta bere tanto… che stava male e le veniva da vomitare… poi di un'amica non se la filava. Non ricordava le tempistiche di

quello che era successo. Le ho chiesto quanti erano e lei mi ha

risposto 'quattro persone'. Ogni secondo che va avanti un

rapporto, dal momento che mi hai dichiarato le tue intenzioni,

il tuo volere, quello lì è stupro".

"Era - ha detto ancora il maestro di kite-surf - come in trance. Si

vergognava molto. Non ci stava proprio con la testa, come

scollegata. Con l'aquilone devi essere coordinato, ci sono

quelle due/tre cose, che poi impari… anche con la bici, se sei

scoordinato e non pedali cadi. Ho visto che era scoordinata e

che c'era qualcosa che non andava".

La ragazza, dice ancora, aveva anche raccontato che l'anno

prima "in un campeggio aveva avuto un rapporto sessuale, contro

la sua volontà. Le dissi: 'sei minorenne… è una cosa enorme… hai

il dovere - se non lo fai tu, lo devo fare io - di andare da

questa persona: gli dai la possibilità, visto che comunque

eravate amici, di scegliere se vuole uno psicologo''', ha concluso.

La Procura di Tempio ha chiuso le indagini e ora si attende la decisione sull’eventuale processo ai giovani coinvolti.

(Unioneonline/l.f.)

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