Caso Bechere, i legali del marito della donna scomparsa chiedono nuove indagini
Gli avvocati di Davide Iannelli, condannato all’ergastolo per l’omicidio del vicino: «Continuare gli accertamenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Corte d’Assise di Sassari ha condannato Davide Iannelli all’ergastolo per l’omicidio Cozzolino, l’uomo è stato riconosciuto responsabile dell’assassinio del vicino di casa. I difensori dell’uomo, i penalisti Cristina e Abele Cherchi, oltre ad annunciare il ricorso in Appello contro la sentenza, ora chiedono che la Procura di Tempio continui a indagare sulla sparizione della moglie di Iannelli, Rosa Bechere.
La condanna all’ergastolo è arrivata quando mancano pochi giorni al secondo anniversario della sparizione della donna. Dal 25 novembre del 2022, infatti, non si hanno più notizie della pensionata. La Procura di Tempio ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per l’ipotesi di omicidio. Rosa Bechere, 60 anni, è scomparsa nel nulla dopo che un medico rilevò una intossicazione da un farmaco a base di benzodiazepine.
Per due anni il pm ha contestato l’omicidio a Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, per poi presentare al gip una clamorosa richiesta di archiviazione. I due hanno vissuto un incubo giudiziario, con perquisizioni continue e interrogatori. Dagli atti emerge che la Procura non ha mai avuto prove a carico della coppia. Gli avvocati Cristina e Abele Cherchi adesso vogliono sapere, per conto di Iannelli, se le indagini sono state condotte anche in altre direzioni e soprattutto si oppongono alla loro interruzione. La sparizione potrebbe essere collegata al delitto di via Petta.