Richiesta di rinvio a giudizio per la presunta razzia di denaro ai danni della vittima, archiviazione per l’ipotesi dell’omicidio: è questo il quadro che emerge dall’udienza del gup di oggi a Tempio sul caso di Rosa Bechere, la pensionata olbiese scomparsa alla fine di novembre del 2022. 

La Procura di Tempio ha chiesto il processo di Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, gli amici di Rosa Bechere. I reati contestati sono quelli di rapina, lesioni, sottrazione e utilizzo di carte di credito. Secondo la Procura gallurese, prima di sparire nel nulla, Rosa Bechere (60 anni) sarebbe stata derubata. 

Il giudice non ha trattato il fascicolo, rimandando tutto a marzo su richiesta del penalista Angelo Merlini che affiancherà l’avvocato Giampaolo Murrighile nella difesa della coppia. Ma a margine dell’udienza i magistrati hanno confermato che è stata chiesta l’archiviazione del fascicolo per l’ipotesi di omicidio, aperto a carico di Meloni e Beccu.

Non è stata trovata alcuna prova dell’utilizzo di farmaci a base di benzodiazepine per stordire la vittima, derubarla ed eliminarla. Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu hanno subito interrogatori, perquisizione di case, auto e barca, test del dna e altre attività durate mesi, dalle quali non è emerso nulla a loro carico. È emerso anche che il gip di Tempio e poi il Tribunale del Riesame di Sassari, hanno ritenuto non sufficienti per le misure cautelari gli elementi raccolti sulle ipotesi di rapina, lesioni, sottrazione e utilizzo di carte di credito.

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