Battaglia legale con risvolti internazionali per l’arresto di Rafael Lopes, il brasiliano di 36 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale eseguito nei giorni scorsi ad Agrustos (Budoni).

Le autorità brasiliane accusano Lopes di avere sparato contro la compagna (fatti del 2022) ferendola gravemente e uccidendo il bambino che portava in grembo. Le contestazioni sono quelle di tentato omicidio e omicidio.

Ma ora arriva la dura presa di posizione dell’avvocato Antonello Desini, difensore di Lopes. Il legale del brasiliano (che domani comparirà davanti alla Corte d’Appello di Sassari) esclude categoricamente una fuga del suo assistito dal Brasile. Dice il penalista: «Ma quale fuga, il mio assistito è arrivato a Olbia da tempo e ha una regolare domiciliazione. Ha il passaporto ed è entrato legalmente in Italia per lavoro. Non è scappato, non si nascondeva ad Agrustos, dove lavora in una struttura ricettiva. Inoltre non è mai stato condannato in Brasile. C’è invece un’indagine su un episodio che potrebbe essere classificato come incidente, un colpo di arma da fuoco partito accidentalmente. E dopo i fatti non c’è stata alcuna misura cautelare».

Nelle prossime ore il caso di Lopes sarà sottoposto alla valutazione dei giudici della Corte d’Appello di Sassari.

L’uomo, che ha origini italiane, ora si trova nel carcere di Bancali. 

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