Non è stato tenero Rino Cudoni, capogruppo d’opposizione di Piattaforma Arzachena, durante i lavori del Consiglio comunale di Arzachena, la scorsa settimana, nei confronti di assessori e delegati. In particolare verso il delegato all’Ambiente, Michele Occhioni, rilevando, tra l’altro, la seconda proroga del Servizio di Nettezza Urbana per altri sei mesi. Critiche sono state mosse anche al delegato Tore Mendola per la mancata nomina del nuovo comandante della Polizia locale come all’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Azzena, «che ogni tanto taglia qualche nastrino ma ancora non abbiamo visto finanziamenti e opere pubbliche serie – ha affermato Cudoni - se non della vecchia programmazione».

Cudoni ha ricordato di aver già «invitato il sindaco a sollecitare i propri assessori. Ora, sindaco, mi chiedo se il caro delegato Occhioni abbia necessità di cambiare aria, magari di attribuirgli qualche altra delega; un bel rimpastino servirà a dare una spinta», ha affermato ancora il capo gruppo d’opposizione, a chi, secondo lui «sta producendo poco o nulla». L’occasione potrà essere a breve, ha proseguito Cudoni, visto che l’assessora e vicesindaca, Cristina Usai, essendo stata eletta consigliera regionale, «diventa incompatibile». Le critiche del capogruppo d’opposizione sono state decisamente respinte dal sindaco, Roberto Ragnedda: «Gli attacchi sulle deleghe non li posso accettare», ha risposto il primo cittadino, evidenziando che «i consiglieri della maggioranza, assessori e delegati, chi più e chi meno, quotidianamente sono impegnati per ore per amministrare la cosa pubblica. Si può fare di più, certamente, e siamo i primi a confrontarci tra noi stessi. Far passare però un messaggio completamente fuorviante, non è corretto».

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