L’appuntamento è per domani, sabato 26 ottobre, alle 9:30 al porto di Cannigione, dove è in programma l’ultimo appuntamento dell’AgendaBlu 2024, il calendario di interventi all’insegna della tutela del mare e dell’ambiente, iniziato il 18 maggio scorso, ideato dal Comune, a cui partecipano associazioni, fondazioni e società del territorio.

L’iniziativa “Il Porto che vorremmo”, che prevede la pulizia dei fondali del porto di Cannigione appunto, è organizzata da Consorzio Marina di Cannigione, Pontile dei Fiori, Cooperativa Sardamar, dalle società di attività subacquea Hantias diving, Areamare, Scubarev, e dalle associazioni Passione Apnea e Comitato Insieme si può. 

L’evento è supportato dalla Capitaneria di Porto di La Maddalena e dalla Sezione di Cannigione, oltre che dalla Sceas, gestore del servizio di igiene urbana, a cui è affidato il compito di ritiro e smaltimento dei materiali recuperati dai fondali.

Alle 13:00, il ritrovo per i partecipanti è agli stand allestiti al porto per un rinfresco a base di piatti tipici finanziato dall’assessore alle Attività Produttive, Stefania Fresu. «Insieme vogliamo tenere alta l’attenzione dei cittadini sulle tematiche ambientali. La natura è la risorsa principale della nostra destinazione e dell’intera Isola, ed è un dovere proteggerla tenendo comportamenti virtuosi in spiaggia e in barca», ha affermato il delegato all’Ambiente, Michele Occhioni.

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