25 febbraio 2017 alle 12:24aggiornato il 25 febbraio 2017 alle 12:32
"Questa laurea è la mia rivincita", la storia di Viktorya bielorussa che vive a Cagliari
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Con una mano sistema la carrozzina, con l'altra stringe la pergamena appena consegnata. "Questa laurea è un pò come una rivincita".
Nei confronti della vita? "No, di me stessa".
Il 27 agosto 2005 Viktorya Shablova Pistis è appena arrivata all'aeroporto di Minsk.
È partita da Cagliari dopo due mesi di vacanza terapeutica per cercare di liberarsi dalle radiazioni di Chernobyl insieme al fratello Dimitri, più grande di due anni. Ci sono i genitori ad attenderli, li abbracciano, poi salgono in macchina diretti verso casa. Un tragitto fatto tante volte ma quel giorno è diverso: scontro frontale, l'urto è violentissimo, la macchina si ribalta. Viktorya perde il padre e l'uso delle gambe. Oggi ha ventiquattro anni, ha saldato i conti col passato e ritrovato la serenità.© Riproduzione riservata