Ammontano a 10 le mensilità arretrate a cui si trovano a dover far fronte i dipendeneti Aias.

Dopo lo stato d'agitazione indetto da Cgil, Cisl Uil Fp sono ora Css, Ugl, Isa, Fials, Confintesa e il Comitato Spontaneo Dipendenti Aias a mobilitarsi, dicendosi pronti "a mettere in atto iniziative di protesta a supporto dei dipendenti a partire dalla settimana prossima".

Le sigle sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale dell'Aias (a differenza di Cgil, Cisl Uil Funzione Pubblica e Usb) sposano la linea aziendale e, con una nota, rilanciano quanto già sostenuto dall'azienda riguardo al mancato pagamento da parte dell'Ats (messa in mora da Aias per 3,5 milioni di euro) delle fatture di maggio, giugno e luglio 2018 e dei ritardati o mancati trasferimenti ai Comuni per i pagamenti ad Aias di loro competenza.

Css, Ugl, Isa, Fials, Confintesa e il Comitato di Dipendenti tengono ad informare i dipendenti Aias del "mancato rispetto degli accordi raggiunti con assessorato alla Sanità e Ats e della mancata osservanza di quanto di quanto deliberato a luglio 2018 dalla VI Commissione Regionale riguardo al trasferimento ad Aias dei pagamenti per quanto dovuto, all'esecuzione dei decreti ingiuntivi e alla sospensione dei termini per la risoluzione del contratto tra Ats ed Aias".

Ma sulle presunte inadempienze da parte della Regione è l'Azienda per la Tutela della Salute a prendere parola precisando che "le fatture vengono pagate, dopo le necessarie verifiche, entro 60 giorni e in alcuni casi anche entro 30 giorni".

Su quelle di maggio, giugno e luglio 2018 di cui Aias lamenta il mancato pagamento l'Ats precisa che "la scadenza, a 60 giorni, della fattura di luglio è posta ad ottobre mentre le altre si riferiscono anche a prestazioni contestate (e dunque in attesa di correzioni) o over budget e dunque non pagabili a termini di contratto".

La nota si chiude con la sottolineatura del fatto che "emerge comunque una fortissima asimmetria tra i presunti crediti dichiarati da Aias verso la P.A e il monte crediti per pregresse retribuzioni che i dipendenti e i sindacati continuano ad asserire come ancora dovuto".

Intanto c'è fibrillazione per possibili scioperi incrociati: Aias chiama a raccolta per il 23 ottobre (sede di Cagliari) dipendenti, consulenti e direttori per "comunicazioni sull'attività".

La Prefettura di Cagliari convoca invece per il 25 ottobre Aias e i sindacati Cgil, Cisl, Uil Funzione Pubblica che hanno proclamato lo stato d'agitazione al fine di provare ad evitare un probabile sciopero.

Simone Farris
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