"Non cadete nella strumentalizzazione di esponenti dei movimenti estremisti locali". E' quanto ha detto il questore di Cagliari, Filippo Dispenza, ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno per il riconoscimento di asilo politico. L'incontro era stato fissato dal numero uno della questura dopo l'ultima protesta che aveva portato al blocco del traffico tra via Roma e il Largo Carlo Felice. Hano partecipato anche i rappresentanti degli enti interessati (servizi sociali del Comune di Cagliari, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, Provincia di Cagliari, Caritas e le forze di Polizia).

Il questore è stato netto: "Sull’attività di strumentalizzazione e disinformazione da parte dei movimenti estremisti locali sono in corso le indagini della Digos. Si stanno verificando eventuali responsabilità penali". Dispenza ha poi evidenziato il riconoscimento, per gli stranieri, dei loro diritti ma anche dei doveri. I cittadini stranieri hanno a disposizione un'offerta del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati: la possibilità "di un inserimento abitativo e sociale per coloro che ne facciano richiesta nei termini previsti dalla normativa vigente e chiarire l’insussistenza di particolari provvidenze individuali". Un programma finanziato dall’Unione Europea.
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