Via dall'isola per curarsi, da Nuoro alla Camera una proposta di legge per i migranti sanitari sardi

20 maggio 2024 alle 12:45aggiornato il 20 maggio 2024 alle 12:46

Lo scorso anno i sardi hanno speso 87,5 milioni di euro per andare fuori regione per curarsi Ci si muove verso Emilia Romagna Veneto e Toscana ma soprattutto la Lombardia, solo a Milano ben 4500 i sardi volati lo scorso anno per esami e cure. Liste d'attesa lunghissime, sanità pubblica in difficoltà, Sardegna prima in Italia per rinunce alle cure, così ecco che l'esercito di quanti si spostano dall'isola per cercare altrove risposte al diritto alla salute, continua a crescere.

L'isola ha una legge regionale  (la 26 del 91) che sostiene chi è costretto a mettersi in viaggio, ma servono modifiche e ora sono contenute all'interno di una proposta avanzata da una decina di consiglieri, primo firmatario Roberto Deriu. Obiettivo: semplificare il processo di accesso all'assistenza indiretta ai migranti sanitari e ridurre il numero di quanti (Sardegna prima in Italia) rinunciano alle cure.

Non solo,  a Roma alla Camera è anche approdata una proposta di legge, a firma del deputato Emiliano Fenu,  suggerita dall'associazione ''Viaggi per la salute'', con la quale si punta a rendere più agevole l'accesso alle cure a quanti sono costretti a spostarsi. Entrambe le iniziative sono state presentate a Nuoro in un convegno, allapresenza della presidente della Regione Alessandra Todde e dell'assessore alla sanità Armando Bartolazzi.