Turismo e shopping tax free, il record di Porto Cervo
Porto Cervo in testa al turismo d’élite. La notizia non sorprende, è curioso semmai rilevare come la meta iconica della Sardegna registri uno scontrino medio secondo solo a quello di Capri: 2.472 euro contro i 3.032 dell’isola del Golfo di Napoli.
Lo rilevano Global Blue e Lybra Tech, società specializzate nelle procedure di Tax Free shopping, che hanno messo a confronto "trend, variazioni e opportunità" nelle località preferite dai turisti stranieri "altospendenti".
Il report (si chiama The Next) combina dati previsionali e consuntivi per analizzare la domanda turistica e, appunto, lo shopping Tax Free.
Tutti numeri che "mappano" il turismo straniero sotto diversi profili: dalla "pressione della domanda", alla permanenza media, alla spesa collegata alla provenienza del turista, allo scontrino medio.
Capri guida la domanda, con una quota di stranieri pari al 74% e una permanenza media superiore ai quattro giorni. I turisti che arrivano dai Paesi del Golfo hanno in tasca uno scontrino medio di 3.032 euro, quelli americani di 1.727.
Segue Forte dei Marmi, con gli stranieri al 66%. Il boom di spesa è cinese: 4.557 euro la media delle transazioni.
A Taormina spendono di più i turisti del Golfo e quelli del sud est asiatico, con oltre 1.700 euro, seguono gi americani con poco più di 1.600.
Portofino arriva al 93% di presenze straniere, con gli svizzeri in testa alla spesa: scontrino medio da 2.708 euro.
E Porto Cervo? Nella ricerca di alloggi la quota di stranieri tocca il 78%, con permanenze di quasi 6 giorni. Il mercato più importante è quello degli Stati Uniti (22%) ma anche in questo spendono di più i turisti del su est asiatico (3.750 euro) e quelli cinesi (3.324). Lo scontrino medio si ferma a 2.472 euro: superfluo sottolineare che i volumi Tax Free sono concentrati nel segmento Fashion & Clothing. Dove dominano gli arabi, con il 26% del totale.