Stop alle aggressioni al personale ferroviario: al via la campagna “la violenza non prende il treno”
Minacce, insulti e sputi, nel peggiore dei casi, spintoni e percosse che hanno costretto gli operatori a ricorrere alle cure dei medici. Nel 2024 solo gli episodi più gravi sono stati 800, diversi in Sardegna, specialmente durante il controllo dei biglietti o l'applicazione delle regole di viaggio, ma anche nelle fasi di acquisto in biglietteria.
I sindacati lanciano la campagna “La violenza non prende il treno” contro le aggressioni al personale ferroviario. Anche nelle stazioni dell’Isola fino al 4 febbraio il volantinaggio per sensibilizzare i viaggiatori e chiedere misure di sicurezza più incisive. In gioco c’è la tutela del personale ma anche degli stessi passeggeri. Dopo Cagliari, l’iniziativa si sposterà nelle stazioni di Oristano e Sassari, Carbonia, Iglesias, Villamassargia, San Gavino, e Olbia.
Nel video le interviste a Roberto Rocca, segretario regionale ORSA Ferrovie, Claudia Camedda, segretaria generale della Fit Cisl Sardegna, Arnaldo Boeddu, segretario generale Filt Cgil Sardegna, Mario Putzolu, segretario regionale Uil Trasporti Sardegna, Alberto Vincis, UGL Ferrovieri Sardegna e Alessio Soro, segretario regionale SLM FAST Sardegna.