San Gavino, più di mille persone alla 36esima marcia della pace. Presente anche una delegazione ucraina

29 dicembre 2022 alle 17:54aggiornato il 29 dicembre 2022 alle 22:22

Il silenzio e le luci di oltre mille fiaccole per dire un secco no alla guerra in Ucraina e a tutti i conflitti ancora in corso nel mondo. Così tantissime persone tra gente comune, volontari, sacerdoti, amministratori comunali, rappresentanti del mondo della scuola e della politica del territorio si sono ritrovati a San Gavino Monreale per la 36esima Marcia della Pace, ritornata in presenza dopo due anni di pandemia.

Sono appena passate le 17 quando piazza Marconi è affollata di gente e pian piano si accendono le fiaccole, simbolo di luce e di speranza di un mondo migliore. Così il lungo corteo con volontari provenienti da tutta la Sardegna si snoda per via Roma diventando una suggestiva e significativa fiaccolata silenziosa fino alla chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù, dove si è tenuta la veglia di preghiera per la pace presieduta da padre Roberto Carboni, vescovo di Ales–Terralba.

Molto toccanti le testimonianze di pace dal territorio, tra cui quelle delle comunità ucraine. La Marcia della Pace è ormai diventata un momento tradizionale di riflessione di fine anno ed è stata organizzata dal comitato promotore, insieme alla delegazione regionale della Caritas Sardegna, alla Caritas della diocesi di Ales-Terralba, alle parrocchie dell’unità pastorale di San Gavino Monreale e del Comune.