Referendum, Cappato: "Un colpo alla democrazia"

16 febbraio 2022 alle 22:19

Dopo la bocciatura del referendum sull'eutanasia o, come ha precisato Giuliano Amato, "sull'omicidio del consenziente", la Consulta ha dichiarato inammissibili altri due quesiti su cui c'era grande attesa: quello sulla responsabilità civile dei magistrati e quello sulla legalizzazione della cannabis, che, ha precisato ancora il presidente della Corte, così come formulato era in realtà "sulle sostanze stupefacenti".

Nel quesito, infatti, "si faceva riferimento a sostanze che includono papavero, coca, le cosiddette droghe pesanti. E questo era sufficiente a farci violare obblighi internazionali". Insomma, è stato spiegato, un clamoroso errore contenuto nel quesito - che richiamava una tabella relativa non alla cannabis, ma alle droghe pesanti - in assenza del quale il referendum sarebbe stato sicuramente ammesso, ha detto Amato.

Ma Marco Cappato, dell'Associazione Coscioni promotrice del referendum, replica che "è Amato a sbagliarsi, non ha letto bene il combinato degli articoli".

(Unioneonline/D)