Porto Cervo, fascino d'antan: il rally storico Costa Smeralda nell'europeo dal 2026

14 aprile 2025 alle 17:58aggiornato il 14 aprile 2025 alle 17:58

Protagoniste le Porsche nell'ottava edizione del Rally Storico Costa Smeralda che si è concluso a Porto Cervo. Matteo Musti e Claudio Biglieri hanno bissato il successo di due anni fa, nonostante la penalizzazione di quasi un minuto per ritardo al controllo orario. Un'altra 911 alle loro spalle quella di Oreste Pasetto e Carlotta Romano, esordienti in questa manifestazione. Sul podio Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta con l'Opel Ascona. Al quarto posto la Fiat Ritmo di Matteo Luise e Melissa Ferro, bravi a stringere i denti e difendere la vittoria nel 4° Raggruppamento con la loro “due litri”. Soddisfatti al traguardo allestito nel Molo Vecchio Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, quinti assoluti su Ford Escort Cosworth 4x4 con la quale hanno preceduto il primo equipaggio di conduttori sardi. In sesta piazza Vittorio Musselli e Massimiliano Frau, alla prima esperienza in questo tipo di gara, guarda caso sempre su Porsche 911 ma Gruppo B. Sono stati due giorni ricchi di colpi di scena e con presenze di personaggi illustri che hanno scritto pagine indimenticabili. Da Maurizio Verini e Franco Cunico all'apripista Bruno Bentivogli, poi Dario Cerrato, Federico Ormezzano, Andrea Aghini e Tiziano Siviero. In Gallura l’osservatore FIA Paavo Virtanen in vista della candidatura per entrare nel Campionato Europeo Rally Storici, già dal 2026. A fare da contorno all'evento il Martini Vintage, l’autoraduno non competitivo che ha contato al via due dozzine di prestigiose vetture in livrea tradizionale oltre a un nutrito gruppo di Autobianchi A112 Abarth, a rinverdire i ricordi delle tante battaglie sportive.