Papa Prevost, quella fumata bianca e l’intelligenza del Conclave
Le parole del Papa, la mediazione del Conclave, la prospettiva della Chiesa. A Radar, su Videolina, la giornata dell’elezione di Leone XIV commentata da don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità ‘’La Collina’’ di Serdiana; don Emanuele Meconcelli, direttore del college universitario Sant’Efisio di Cagliari; Salvatore Cubeddu, sociologo e saggista, editorialista de L’Unione Sarda.
Il nuovo Papa e la Chiesa dopo Francesco. Ettore Cannavera: «Sono meravigliato e rasserenato. Un Papa che arriva dagli Stati Uniti, da un mondo dove prevale un’altra visione della vita. Chissà cosa avrà pensato il presidente… E’ un Papa diverso, finalmente non è l’Europa il centro della nostra ecclesiologia. Può portare novità, come la maggiore coerenza e adesione a Cristo. Mi sono subito rifatto al messaggio evangelico: la scelta delle persone più fragili e abbandonate. Mi ha ricordato chi lo ha preceduto, l’ultima visita di Francesco è stata ai detenuti».
Papa Prevost, Leone XIV. Un Papa agostiniano, erede di chi nei secoli ha percepito il declino dell’occidente, la crisi di una civiltà. Lo sottolinea Salvatore Cubeddu: «ora viviamo, come allora, un’epoca di ‘’quasi apocalisse’’. Pochi, quasi tutti nella terra del Papa, vogliono sconvolgere le regole dell’economia, delle istituzioni, il rapporto tra istituzioni e popolo. Tutte tematiche all’ordine del giorno. Mi è piaciuto molto il rispetto dei cardinali nei confronti del popolo, protagonista assoluto di questi ultimi quindici giorni. Non era scontato. E quella fumata bianca è stato un segnale di grande intelligenza».
Don Emanuele Meconcelli ricorda la lunga esperienza di Papa Prevost in America latina: «E’ il primo Papa che ha rivolto un saluto in spagnolo: in questo non c’è solo novità ma anche continuità. E poi il nome del Papa è davvero significativo. Leone XIII con la Rerum Novarum avviò la dottrina sociale della Chiesa. La Chiesa che si apre ai problemi delle persone, come ci dice il Vangelo. E non dimentichiamo che il Papa ha subito detto ‘’Pace a voi’’, le stesse parole che disse il Risorto ai suoi»